Finco (Lega-LV): “Lavoro: 61mila dimissioni volontarie e due su tre sono neomamme. Dati che dimostrano che c’è ancora tanto da fare”

07 dicembre 2023

(Arv) Venezia 7 dic. 2023 - “Su 61.391 dimissioni volontarie da parte di neogenitori, il 73% sono neomamme. Ecco quanto è emerso nella relazione annuale sulle convalide delle dimissioni e risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri dell’anno 2022 presentata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro”.  Così il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Nicola Finco (Lega-LV) che ricorda: “Non parliamo di situazioni anacronistiche ma della dura e vera realtà. Le mamme lasciano il lavoro ed il fenomeno è in costante crescita. Basti pensare che tra il 2021 e il 2022 l’indice è in aumento del 18,7%. In dieci anni le dimissioni delle lavoratrici mamme sono più che raddoppiate passando da 18.454 nel 2012 alle attuali 44 mila.”.

“C'è ancora molto da lavorare per la parità di diritto, il rispetto e l'uguaglianza lavorativa tra uomo e donna e questi dati lo dimostrano. Non bastano battaglie ideologiche e dichiarazioni d'intento per invertire la rotta: servono politiche concrete, serve potenziare i servizi a favore delle famiglie e delle madri, garantendo loro effettivamente la possibilità di costruirsi un'indipendenza lavorativa propria senza dover scegliere se lavorare o se stare con i propri figli per i costi del loro mantenimento, in un periodo in cui la capacità economica delle famiglie è ridotta e le rette, come quelle degli asili nido, sono un lusso per pochi. Proposte come l’emendamento sugli asili nido gratis, approvato all’unanimità in Consiglio regionale, - sottolinea Nicola Finco - vanno in questa direzione, per dare una risposta concreta contro questi numeri aberranti che ci dimostrano come il calo delle nascite non è privo di causa ma ci sono delle ragioni profonde e concrete che ci obbligano ad intervenire senza indugio. Per questo – conclude Nicola Finco - mi sto battendo e mi batterò sempre in favore della famiglia e di quei genitori, madri e padri, che desiderano avere un figlio anche se la loro situazione economica rende più difficile questa scelta. A loro va tutto il nostro sostegno, per dare al Veneto e alle sue famiglie un futuro prospero e di speranza”.